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Incentivi: Barriere architettoniche

  • June 22, 2020

La recente Legge di Bilancio ha esteso fino al 2025 il bonus per l'eliminazione delle barriere architettoniche, offrendo un'importante opportunità per migliorare la mobilità delle persone con disabilità. Questo incentivo fiscale, che consente detrazioni del 75% sulle spese sostenute, si applica a una vasta gamma di interventi su edifici già esistenti. In questo articolo, esploreremo le novità introdotte nel 2024, i beneficiari del bonus e le restrizioni che devono essere prese in considerazione.

 

Dettagli sul Bonus:

La proroga del bonus barriere architettoniche copre il periodo dal 2024 al 2025 e offre una detrazione del 75% sulle spese sostenute per lavori eseguiti su edifici già esistenti. Questa agevolazione può essere applicata a interventi su parti comuni degli edifici, inclusi quelli in edifici unifamiliari, con una spesa massima variabile tra 30.000 e 50.000 euro, a seconda del tipo di edificio coinvolto.

È importante notare che il bonus può essere utilizzato non solo per l'eliminazione di barriere architettoniche, ma anche per l'installazione di impianti di automazione, come ascensori o montascale, che facilitano la mobilità. Tuttavia, è fondamentale rispettare i limiti di spesa, con un tetto massimo di 50.000 euro a seconda del tipo di edificio coinvolto.

 

Novità introdotte nel 2024:

Dal 1° gennaio 2024, il bonus è stato rivisto per concentrarsi su interventi specifici, escludendo spese per il rifacimento di bagni e infissi. La detrazione del 75% si applica ora a lavori come scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Questa modifica mira a ottimizzare l'utilizzo delle risorse e a garantire un impatto significativo sull'accessibilità degli edifici.

Inoltre, dal 1° gennaio 2024, è obbligatorio conformarsi ai requisiti del regolamento del Ministero dei Lavori Pubblici per usufruire del bonus. Un tecnico abilitato deve rilasciare un'asseverazione confermando il rispetto di tali requisiti, garantendo la qualità e l'efficacia degli interventi.

 

La estensione del bonus per l'eliminazione delle barriere architettoniche rappresenta un passo significativo verso la creazione di un ambiente più accessibile e inclusivo anche negli immobili non residenziali. L'opportunità di ottenere detrazioni del 75% sulle spese sostenute per interventi volti a migliorare la mobilità delle persone con disabilità riveste un ruolo cruciale nell'orientare la progettazione e la ristrutturazione di edifici destinati a scopi commerciali, pubblici e professionali.

 

Le novità introdotte nel 2024, con il focus su interventi specifici come scale, ascensori e piattaforme elevatrici, mirano a massimizzare l'impatto di tali lavori, promuovendo soluzioni che affrontano direttamente le sfide di accessibilità. L'obbligo di conformarsi ai requisiti del Ministero dei Lavori Pubblici sottolinea l'importanza di garantire la qualità e la sicurezza degli interventi.

 

Parallelamente, l'opportunità di accedere al bonus ristrutturazione per gli immobili non residenziali offre ulteriori incentivi economici, spingendo proprietari, imprese e enti pubblici a considerare seriamente la realizzazione di interventi che migliorino l'accessibilità.

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